Dicono i maghi del marketing, quelli che pensano prima a
come vendere un libro e poi a pubblicarlo, che il prezzo ha un peso decisivo
nell'acquisto. Esattamente come accade per i detersivi, le automobili, le
fotocopiatrici e il prosciutto. Teoria che diventa un assioma nel caso dei
romanzi di scrittori emergenti (leggi sconosciuti) e degli eBook, pianeta quasi
inesplorato dal pubblico italiano. Lungi da me l'ambizione di dimostrare che
non è vero o di mettere in dubbio le inclinazioni della maggioranza dei
lettori. Però esistono anche le minoranze e, visto che la democrazia garantisce
loro il diritto di esprimersi, ne approfitto per autonominarmi portaparola di
una categoria: quella dei lettori che se ne fregano del prezzo. Entro certi
limiti, ovvio. Di questi tempi più che in passato, purtroppo, capita che
qualcuno esiti a spendere cinque euro per un libro.
Ma è davvero certo che TUTTI i potenziali lettori siano
disposti a comprare qualunque libro per un euro? Nella migliore delle ipotesi -
o peggiore, dipende dai punti di vista - tutti meno uno, cioè il sottoscritto. Premesso
che tendo a leggere ciò che mi interessa - come chiunque altro, credo - non ho
mai acquistato un libro perché costa poco. Ho comprato - e letto fino in fondo,
pare scontato ma è meglio specificarlo - tutti i libri di cui trovate le
recensioni in questo blog perché mi attirava il contenuto, senza cercare le
etichette con la percentuale di sconto. Cosa che faccio al supermercato, non
nelle librerie virtuali. Altri li ho comprati e abbandonati perché non mi
piacevano.
Appunto, dirà qualcuno: come la mettiamo quando non conosci
l'autore? Compri a scatola chiusa? Sì, se sei un utente alle prime armi o
semplicemente distratto come nel mio caso. No, se conosci lo strumento
anteprima, che permette di leggere una (grossa) fetta iniziale del libro,
quanto basta per capire se vale la pena di acquistare o, più prosaicamente, se
l'autore sa comporre frasi di lunghezza superiore alle cinque parole. Da quando
lo uso, non sbaglio un colpo e mi tolgo la soddisfazione di trovare una
conferma alla teoria - condivisa da altri, forse - che un euro speso per un
brutto libro sono soldi e soprattutto tempo buttati, dieci euro per uno bello sembrano
pochi.
Per dimostrare che non razzolo male dopo aver
predicato bene, ho scelto di illustrare il post con questa copertina. L'eBook
che sto leggendo, pagato dieci volte più della media. Confesso che ho esitato
prima di procedere, poi mi sono deciso perché il tema mi interessa e ho avuto l'opportunità
di incontrare l'autore. Non mi sono sbagliato nemmeno questa volta. Sto
diventando infallibile come il Papa e gli esperti di marketing.
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