Nel sito più piccolo sono sepolti 54 militari della Prima guerra
mondiale (41 britannici) che morirono in questa zona quando Faenza era il
quartier generale di un'area che faceva parte delle vie di comunicazione
terrestri, e ospitava un deposito per l'approvigionamento e un ospedale
militare.
La piccola porzione di terreno fa parte del cimitero comunale. Quando ho cercato notizie sul sito della Commissione per i cimiteri di guerra del Commonwealth
ho notato che c'era solo un'immagine generica al posto di una foto autentica. Ho usato la
pagina Contatti per comunicare che, se lo desideravano, avrei trasmesso volentieri le
mie foto. Ora sono pubblicate nella pagina dedicata al luogo.
L'altro sito faentino è uno dei dieci
cimiteri di guerra del Commonwealth più grandi d'Italia riservati ai caduti
della Seconda guerra mondiale. Vi trovano posto le tombe di 1.152 soldati, in
massima parte britannici (856) e neozelandesi (224).
L'avanzata degli Alleati
in Italia rallentò durante l'inverno 1944-1945 e questa zona conobbe diversi
mesi di guerra di posizione, che rese necessaria la creazione di un cimitero
per le numerose vittime. Come indica la mappa sulla placca metallica, Faenza si
trovava appena sopra la Linea Gotica. Le linee rossa e verde si riferiscono
all'avanzata dell'Ottava e Quinta Armata.
Suo fratello Douglas, 18enne all'epoca, si fece tatuare sul petto la foto di Isaac. È la stessa foto che si trova ai piedi della lapide. Era appesa a un muro nella casa dei loro genitori fino al giorno prima della morte di Isaac, quando cadde sul pavimento.
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