7.8.23
New releases – Tiffany & Co. Union Square
31.7.23
Vintage press - Journal Suisse d'Horlogerie (1942)
Summer 1942: as the world was at war, in neutral Switzerland Geneva celebrated the 2000th anniversary from its foundation with an exhibition held at the Hôtel de Russie. Montres et Bijoux de Genève (Watches and Jewels from Geneva) was meant to showcase the craftmanship of local artisans and manufacturers through a display of old and new products.
Estate 1942: mentre il mondo era in Guerra, nella neutrale Svizzera Ginevra celebrava i 2000 anni dalla fondazione con una mostra organizzata presso l’Hôtel de Russie. Montres et Bijoux de Genève (Orologi e Gioielli di Ginevra) aveva lo scopo di far conoscere la maestria degli artigiani e dei fabbricanti locali attraverso l’esposizione di prodotti antichi e moderni.
Il Journal Suisse d’Horlogerie pubblicò un numero speciale riccamente illustrato, comprendente articoli scritti da dirigenti di Case ginevrine di primo piano come Patek Philippe, Vacheron Constantin e Jaeger-LeCoultre, che a Ginevra aveva la sede commerciale. Vi appaiono inoltre contributi della scuola d’orologeria e dell’Osservatorio locale, nonché della Federazione orologiera svizzera. Stranamente per una Casa che attribuiva un ruolo importante alla comunicazione, Rolex non collaborò alla stesura dei testi, ma assicurò la propria presenza con la pubblicità e, significativamente, due pagine a colori con le immagini di splendidi orologi smaltati appartenenti alla collezione personale di Hans Wilsdorf, fondatore e proprietario dell’azienda (seconda foto dall'alto). Due pagine a colori sono dedicate alla produzione contemporanea di gioielli e orologi. Su quest’ultima appaiono due oggetti facilmente riconoscibili per gli appassionati di oggi (terza foto dall'alto): il calendario completo Ref. 4240 di Vacheron et Constantin e l'Oyster Perpetual (“Ovetto”) Ref. 3372 di Rolex. Questa brochure è la numero 49 della serie di 300 che componevano l’edizione destinata ai visitatori di riguardo della mostra. Il Journal Suisse d’Horlogerie ne pubblicò anche 4.500 copie per il pubblico.
23.7.23
New Releases - Argon SpaceOne
Developed by the Parisian watchmaker Théo Auffret and inspired by the “Space Age” design, the debut product from the newly founded brand is available in three materials: stainless steel, titanium and forged carbon. The self-winding caliber Soprod P024 is fitted with an in-house jumping hour function consisting of nine elements. All components are made in Switzerland and the assembly takes place in France.
18.7.23
Vintage library - The Canton of Neuchâtel (1948)
ITALIANO
Nel
1948, il Cantone di Neuchâtel celebrò i 100 anni dalla sua fondazione come
Repubblica associata alla Confederazione Elvetica. Questo libro di 700 pagine,
pubblicato dal governo locale e stampato da Courvoisier di La Chaux-de-Fonds, tratta
la vita economica e culturale della regione.
L’orologeria
fa la parte del leone nel settore della produzione industriale, occupando metà
delle pagine del relativo capitolo.
Terza foto dall'alto: alcuni
orologi prodotti nel Cantone. I collezionisti riconosceranno subito il
Chronomat di Breitling.
Quarta foto dall'alto: un reparto di Fontainemelon, il produttore di movimenti grezzi più antico del
mondo.
Ultima foto: la
seconda metà del libro contiene i ritratti di numerose ditte. Tre pagine sono
dedicate a Spillmann & Cie., fabbricante di casse a La Chaux-de-Fonds. Il
testo sottolinea che Spillmman produce casse impermeabili fin dal 1926 e
fornisce dettagli interessanti sul processo di fabbricazione, ma non rivela il
nome del cliente principale. Oggi sappiamo che si trattava di Rolex, che affidò
a Spillmann l’industrializzazione del brevetto Oyster.
13.7.23
New releases – Charriol x @time_mechanic
Limited to 350 pieces, this version of the St-Tropez™ GMT features a stainless steel DLC manufactured case, framed by a black matte-finish bezel, a black sandblasted center dial encircled by a khaki and green GMT ring, overlaid with luminova arabic numerals, animated by the sweeping second hand with orange enamel detail, and an orange thunderbolt GMT hand indicating the second time -all mounted on a black Diver rubber strap secured by a matte-finish deployant buckle. The movement is the Sellita SW330 automatic caliber. Price: CHF 2’790.
8.7.23
Vintage Ads - Rolex (1931)
ENGLISH (il testo italiano è sotto l'immagine)
Do you like vintage watch ads? Please visit the page about
Watch Ads, my two-volume pictorial history of communication and
design in 20th Century watchmaking. You can also watch the video clip
about the publication and download a 20-page preview of
Volume 1.
“Un
orologio da polso di qualità superiore per gli uomini che esigono la massima
precisione”. Pubblicato
dal settimanale britannico The Tatler nel 1931, questo annuncio è tipico
dello stile pubblicitario Rolex nei primi decenni della Casa. Il testo si
dilunga sulle novità tecniche introdotte dal Prince, sulla precisione
ufficialmente certificata, sull’autonomia prolungata e sulla resistenza alle
variazioni di temperatura. D’altra parte, non c’è alcun riferimento all’originalità
del doppio quadrante e della cassa di tipo “Brancard”.
Ti piacciono le pubblicità d'epoca? Visita la pagina
dedicata a Watch Ads, la mia storia illustrata in due volumi
della comunicazione e del design nell'orologeria del Novecento. Puoi anche
guardare il video
sull'opera e scaricare l'anteprima
di 20 pagine del Volume 1.
Gli annunci pubblicitari d'epoca presentati in questo Blog non sono inseriti
nei volumi Watch Ads.
2.7.23
Classic Timepieces - Edox Acapulco (1969)
Orologi vintage - Edox Acapulco (1969)
21.6.23
Vintage movements - Peseux (1950s)
ENGLISH (il testo italiano è in fondo alla pagina)
Peseux was a raw movement (ébauches) manufacturer founded in 1923 by Charles Berner in the namesake village Peseux (Canton of Neuchâtel). In 1933, when its annual output reached over 215,000 pieces and its workforce consisted of 76 people, the company became a part of the Ebauches SA group.
This transparent plastics display dating back to the 1950s was meant for Peseux agents who travelled to meet their customers, namely the purchasing managers of watchmaking concerns, and show them the latest products.
Questo espositore di plastica trasparente era destinato agli agenti Peseux che viaggiavano per incontrare i clienti, in particolare i responsabili acquisti delle Case orologiere, e mostrare loro le ultime novità. Nella gamma presentata qui appaiono movimenti di forma e rotondi grazie ai quali si potevano produrre orologi che andavano dai modelli rettangolari per signora agli ultrapiatti per uomo. Il diametro dei movimenti è espresso in linee (il simbolo del triplo apostrofo), antica unità di misura equivalente a 2,26 mm.
Il movimento rotondo più noto era il Calibro 260 (vedi immagine qui sopra) da 13 ½ linee, che equipaggiava i cronometri Ulysse Nardin. Quest’ultima partecipò più volte ai concorsi di precisione dell’Osservatorio di Neuchâtel, conquistando un terzo (1955) e un secondo (1958) posto.
17.6.23
Watch Ads & Europa Star
Above, the opening pages of Marco Strazzi's 20-page report about the history of watch advertising in the 20th Century, published by Europa Star. The Geneva-based magazine is one of the world's leading watch publications.
12.6.23
New releases - Carl Suchy & Söhne Belvedere
Developed by designer Milos Ristin and master watchmaker Marc Jenni, the latest model by the Viennese manufacturer features a 41 mm stainless steel case, a date display window that changes position every day and an asymmetrical guilloché dial that transforms the look of the watch every 24 hours. The CSS201 automatic movement, built upon a Dubois Dépraz, delivers 42 hours of power reserve. Its rotor features the micro-engraved façade of Belvedere Palace. Price: EUR 6,400.
7.6.23
Mini-documentary - Eterna-Matic KonTiki (late 1950s)
2.6.23
Watches at auction
28.5.23
New releases - Artime ART01
23.5.23
Vintage Ads - Repco (1957)
Do you like vintage watch ads? Please visit the page about Watch Ads, my two-volume pictorial history of communication and design in 20th Century watchmaking. You can also watch the video clip about the publication and download a 20-page preview of Volume 1.
The vintage ads presented in this Blog are not featured in the Watch Ads books.
Ti piacciono le pubblicità d'epoca? Visita la pagina dedicata a Watch Ads, la mia storia illustrata in due volumi della comunicazione e del design nell'orologeria del Novecento. Puoi anche guardare il video sull'opera e scaricare l'anteprima di 20 pagine del Volume 1.
Gli annunci pubblicitari d'epoca presentati in questo Blog non sono inseriti nei volumi Watch Ads.
18.5.23
Vintage press - La Suisse Horlogère (1977)
ENGLISH (il testo italiano è in fondo alla pagina)
"Never have watches been so beautiful”, claims the title of the main article. Despite the worries about the plunging prices of quartz timepieces, the general mood was rather optimistic. The magazine pointed out that mechanical watches were “better and better still” thanks to caliber standardization, simpler design and higher quality: the newly introduced self-winding movement by Longines was mentioned. At the same time advanced models suggested that Switzerland was at the forefront in electronics as well. The local industry focused on analogue rather than digital watches, estimating that the LCD system was increasingly reserved for multifunctional timepieces.
ITALIANO
La Suisse Horlogère era l’organo ufficiale della Camera di Commercio svizzera dell’orologeria. Questo numero dell’estate 1977 è dedicato principalmente all’annuale Fiera di Basilea e ai trend emersi nel corso della manifestazione. “Gli orologi non sono mai stati così belli”, annuncia il titolo dell’articolo principale. Malgrado le preoccupazioni per i prezzi in picchiata degli orologi al quarzo, l’ambiente manifestava un certo ottimismo. La rivista sottolineava che gli orologi meccanici erano “in continuo miglioramento” grazie alla standardizzazione dei movimenti, alla semplificazione dei progetti e alla qualità più elevata: tra gli esempi si cita il nuovo movimento automatico Longines. Allo stesso tempo la produzione di modelli tecnologicamente avanzati indicava che la Svizzera era all’avanguardia anche nell’elettronica. L’industria locale si andava specializzando negli orologi analogici, stimando che l’affissione digitale si identificasse sempre più con i modelli multifunzione.
Le pagine seguenti mostravano alcune novità della collezione ETA Flatline, comprendente movimenti automatici e al quarzo che rispondevano da una parte alla domanda crescente di orologi extrapiatti, dall’altra a quella di modelli analogici e ultraprecisi al quarzo.
Un interessante servizio di cinque pagine tratta la storia della produzione dei movimenti grezzi (ébauches) in Svizzera dalle origini nel 18esimo secolo agli Anni 70.